Lettera di Pier Vittorio Tondelli
alla maestra elementare Wanda Gherpelli
Bo 3/6/85
Carissima Wanda,
ti ringrazio d'esserti ricordata di me. E' un segno di grande attenzione e di affetto che mi lascia commosso. Vorrei tranquillizzarti: non cerco né gloria né la cattiva strada. Se avrai la pazienza e la benevolenza dileggere qualche pagina del nuovo romanzo ti accorgerai di come io stiamaturando e - da certi punti di vista - crescendo. Io credo - sinceramente - che stiamopercorrendo la stessa strada, così come tanti altri milioni di persone di buona volontà - l'Unico problema è che veramente le vie della salvezza sono infinite così comei cammini della Provvidenza. Io credo che, sebbene su percorsi un tantino differenti - differenti come gli uomini - camminiamo con lo stesso passo. Tu non lo crederai ma - che lo abbia voluto o meno - ho fatto del bene e portato a molti "emarginati" che mi hanno scritto e cercato in tutti questi anni la forza di cercare un riscatto umano, la volontà di essere se stessi al di là dei giudizi della gente. Alcune persone hanno trovato in alcune pagine una ragione per andare avanti e dare un senso alla propria vita. Ti sembrerà strano, ma è andata proprio così. Vedi dunque che tutto dipende dalla imperscrutabile volontà dell'Altissimo
Con tanto affetto Pier Vittorio T.
(pubblicata in Bollettino parrocchiale di Correggio, febbraio 1996)